Un letto... non solo per dormire
Scritto da Giovanni Del Zanna il 09-02-2009
In ogni casa c’è almeno un letto: singolo, matrimoniale, a castello, a divano, a baldacchino (guardate quello di Vincent Van Gogh ad Arles, nella foto a sinistra)…
Il tempo della nostra vita è suddiviso tra giorno e notte: nei momenti di pausa il letto è l’elemento di arredo che utilizziamo per riposare in posizione sdraiata.
Il letto però non viene utilizzato solo di notte, ma è utile anche per la pennichella pomeridiana o, nel corso della giornata, per assumere una posizione che permetta di distendere la schiena.
Possiamo passare a letto lunghi periodi per una malattia, o per delicate condizioni di salute.
Non solo, ma spesso, prima di dormire, ci troviamo sdraiati a guardare la tv, sentire la musica, leggere un libro, parlare al telefono con un amico.
Ripensare al letto in quest’ottica ci porta a prestare più attenzione a questo arredo basilare, utilizzato da tutti.
Le tipologie di letto possono essere molte, in grado di assecondare i gusti e le esigenze di ciascuno.
E’ importante che il letto non sia troppo morbido, né troppo rigido: la scelta della rete giusta dipende anche dalle caratteristiche della persona e dalle “condizioni” della nostra schiena: farsi consigliare da un esperto è certamente importante.
La fruibilità del letto dipende anche dall’altezza e dalla posizione nella camera.
Un letto troppo basso può rendere faticoso il movimento dell’alzarsi.
È invece utile lasciare un ampio spazio a lato del letto per avere movimenti agili e un facile accesso rispetto all’ingresso della camera e al bagno (specie se direttamente comunicante).
È bene, poi, posizionare il letto in modo che la finestra sia direttamente in vista, specie se si prevede di stare a letto lunghi periodi, perché guardare fuori e vedere lo scorrere delle giornate e il mutare del tempo è bello e aiuta, psicologicamente, a percepire lo scorrere del tempo.
Il letto in sé può offrire molte possibilità: disporre di una rete a doghe con movimentazioni elettriche non è più un lusso, e può essere alla portata di tutti: un telecomando ci permette, con pochi comandi, di alzare lo schienale, alzare le gambe o assumere una posizione più ergonomica.
Altrettanto importanti sono anche le “dotazioni” a lato del letto: una buona luce per leggere e una luce ambiente per illuminare la stanza nelle diverse condizioni della giornata, meglio se con la possibilità di regolare l’intensità.
Molto importante è inoltre avere un telefono a lato del letto, per una chiacchierata rilassante o per una chiamata in un momento di bisogno (con la domotica possiamo usare il telefono anche per rispondere al citofono).
Non dimentichiamo la tv che, specie in certi momenti, può essere un utile strumento per un momento di intrattenimento, per tenersi informati o per avere un po’ di compagnia: l’apparecchio non deve essere necessariamente molto grande e i nuovi televisori a schermo piatto sono facilmente posizionabili (anche con un braccio a parete) per assicurare una visione ottimale, senza ingombrare troppo nella camera.
Infine, con qualche accorgimento in più (e un pizzico di domotica) è possibile predisporre un comando per alzare le tapparelle, garantendoci così uno scenario per il risveglio al mattino e la comodità di aprire le finestre in maniera automatica per il ricambio d’aria.
A pensarci bene, dunque, un elemento così noto per tutti noi come il letto può trasformarsi e cambiare natura molte volte…
Buon relax a tutti!