Una casa pronta per ... "restare in vacanza"

Scritto da Giovanni Del Zanna il 12-06-2009

Ci prepariamo alle vacanze. Chiudiamo tutto, non senza qualche preoccupazione, e… partiamo.

Così anche la nostra casa si prende un periodo di vacanza e riposa. Un’occasione anche per alcune messe a punto e per un po’ di riordino e di manutenzione per ritrovare tutto pronto per il rientro.

Ci sono tante piccole attenzioni e accortezze cui pensare: alcune richiedono davvero poco impegno, altre, invece, devono essere predisposte con un po’ di anticipo.
Andiamo per ordine e vediamo, per temi, alcune accortezze che possiamo avere.

Sicurezza dagli intrusi

La prima cosa che facciamo, quando usciamo di casa, è assicurarci che la porta sia ben chiusa, per tenere lontano “ospiti indesiderati”. Ben vengano quindi porte e portoni blindati, cancelli e grate (che, se di buona fattura, offrono adeguata sicurezza); è utile però ricordarsi di lasciare le chiavi ad una persona fidata (che abita vicino a casa) che possa intervenire in caso di emergenza e che ci possa rintracciare.

Anche un impianto di allarme può rivelarsi efficace: mette in fuga i ladri e ci può avvertire (via sms) di anomalie tecniche (ad esempio se salta la luce). Però, per evitare che l’impianto scatti per falsi allarmi, è bene verificare prima della partenza che tutto funzioni in modo corretto.

Tra i piccoli consigli ricordiamo di verificare la chiusura di tutte le finestre (anche quelle di cantine e solai) e di chiudere a chiave eventuali mezzi (auto o moto) che rimangano nel box.

Per i più esigenti, che si sono dotati di un sistema domotico, vi è poi la possibilità di attivare funzioni quali la “simulazione di presenza” che, in automatico, accende luci, alza tapparelle, attiva la tv e altro, per dare l’impressione che la casa sia abitata.

Sicurezza tecnica, elettrodomestici e risparmio energetico

Per sicurezza tutti chiudiamo acqua e gas: è importante chiudere i rubinetti principali, meglio ancora i rubinetti dei contatori.

Differente è il discorso per la chiusura dell’energia elettrica: se non ci sono apparecchiature che devono restare alimentate, possiamo chiudere l’interruttore generale, ma già se c’è un impianto di allarme o un freezer che deve restare acceso, questo non è possibile. Per questo sarebbe importante pensarci in fase di costruzione (o ristrutturazione) e prevedere delle linee dedicate da tenere sempre alimentate, potendo escludere, invece tutto il resto.

In ogni caso non lasciare collegate apparecchiature che non servono, disconnettere: tv, stereo, forno elettrico, microonde, lavastoviglie, scaldabagno, e così via. Non solo si risparmia energia – molti dispositivi anche in stand-by consumano un po’ di corrente – ma si previene ogni possibile inconveniente.

Se un frigo o un freezer restano accesi sarebbe opportuno che l’impianto sia dotato di “interruttore differenziale” (il salvavita) con “restart”: si tratta di un nuovo dispositivo che controlla l’impianto e che in caso di “scatto” (per un evento anomalo, come un fulmine) è in grado – dopo un check di controllo – di riattivare la corrente.

In questo modo frigo e freezer non rischiano di restare spenti e di far andare a male gli alimenti.

Se invece decidiamo di spegnere gli elettrodomestici devono essere svuotati (non lasciare cibi che possono deteriorarsi), ripuliti e lasciati aperti, in modo che non ristagni umidità e si sviluppino muffe. Infine, è bene non lasciare in casa elementi che possano provocare incendi o esplosioni come alcol, bombole del gas, oggetti facilmente infiammabili, e via dicendo.

Piante e animali

Non siamo gli unici abitanti “viventi” della casa: ci sono anche piante e animali. Per cui, quando chiudiamo la casa dobbiamo pensare anche a loro. Ovviamente non dobbiamo abbandonare gli animali – un fenomeno, però, che ogni anno si ripete con dati inquietanti! – per cui, se non li portiamo con noi, dobbiamo organizzarci per tempo per trovar loro un posto adeguato (presso vicini, amici o in una pensione per animali).

Le piante hanno bisogno di meno cure, però di un po’ d’acqua sì. Si può ricorrere al vicino che viene a bagnare, o attrezzarsi con un sistema di irrigazione.

Per brevi periodi può bastare anche infilare capovolte, nel vaso, delle bottiglie di plastica piene d’acqua, in modo che il terreno man mano l’assorba. Per terrazzi e giardini, invece, è bene pensare ad un impianto di irrigazione automatica (sarebbe bene, quando si costruisce o ristruttura, prevedere una tubatura dedicata all’irrigazione, in modo da poter chiudere il resto dell’impianto e lasciare l’acqua aperta solo per a questo scopo).

Con un po’ di attenzione e un ultimo sforzo, insomma, possiamo sistemare bene la casa e partire più tranquilli per goderci le vacanze e, al ritorno, non trovare spiacevoli sorprese.

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