Hai bisogno di aiuto? Rivolgiti all'amministratore di sostegno
Scritto da Stannah il 31-05-2010
Diventare adulti significa imparare a cavarsela da soli anche nelle
difficoltà, però in certi casi l’aiuto altrui è indispensabile e non giova innanzitutto a noi stessi non richiederlo per puro orgoglio. Addirittura, anzi, è proprio la legge a fornirci una “scusa giuridica” che ci liberi dalla vergogna di chiedere una mano. Dal 2004 esiste infatti in Italia l’amministratore di sostegno, come racconta Gaetano De Luca nell’articolo che pubblichiamo oggi nell’area Magazine, settore Diritti e Doveri.
difficoltà, però in certi casi l’aiuto altrui è indispensabile e non giova innanzitutto a noi stessi non richiederlo per puro orgoglio. Addirittura, anzi, è proprio la legge a fornirci una “scusa giuridica” che ci liberi dalla vergogna di chiedere una mano. Dal 2004 esiste infatti in Italia l’amministratore di sostegno, come racconta Gaetano De Luca nell’articolo che pubblichiamo oggi nell’area Magazine, settore Diritti e Doveri.
Il nostro avvocato precisa che chi fruisce di questo strumento normativo non perde la capacità di agire, ossia può sempre svolgere tutti quei compiti previsti per i maggiorenni (per esempio l’esercizio del diritto di voto). A farne richiesta può essere la persona che ne beneficerà o anche un parente che aiuti il primo a superare l’eccesso di pudore e a rivolgersi a una terza persona.
Per ottenerla, bisogna seguire una procedura puntualmente descritta dal nostro esperto.
E voi che tipi siete? Vi secca molto contare sugli altri o al contrario vi sentite persi senza il sostegno altrui? Raccontateci la vostra esperienza: per quanto possibile, vi aiuteremo senza farvi arrossire!