Se la truffa bussa alla tua porta... ecco come difenderti!

Scritto da Gaetano De Luca il 01-07-2009

guardare prima di aprirel’arrivo dell’estate rappresenta per molti il periodo per concedersi una bella vacanza al mare o in montagna. c’è chi invece in questi mesi estivi decide di non andare in ferie: sono i truffatori e i ladri che, approfittando dello “svuotamento” delle nostre città, prendono di mira anziani soli per truffarli o derubarli sia in casa che nelle strade.
Si tratta di un fenomeno purtroppo oramai diffuso che le istituzioni da anni cercano di contrastare attraverso diverse campagne informative, numeri verdi, servizi di supporto domiciliare, servizi di accompagnamento e così via.
Resta il fatto che nonostante questi preziosi servizi, il rischio di essere truffati o derubati in questo periodo rimane ugualmente alto. Pertanto è importante che ciascuno di noi sia non solo consapevole delle possibili situazioni a rischio, in modo da prendere le dovute precauzioni, ma sappia anche come agire nel caso in cui malauguratamente venga truffato o derubato.

Le situazioni di potenziale pericolo per una persona anziana sola sono innumerevoli e non sempre definibili a priori, anche perché la creatività dei truffatori spesso è illimitata.
Vi sono però delle circostanze ricorrenti in cui è altamente probabile l’intento fraudolento e criminale delle persone che abbiamo di fronte.
Eccovi qualche esempio.

Rischi in casa
Sono numerosi i casi in cui una persona elegante e gentile bussa alla porta affermando di essere un funzionario delle poste, dell’Inps, della società elettrica o del gas ma poi in realtà si tratta di un malintenzionato che cerca di intrufolarsi o di farvi firmare qualcosa.
In casa occorre poi fare attenzione ad accettare promozioni telefoniche o televisive, in quanto spesso i prodotti o i servizi che vengono spediti non corrispondono a quanto offerto con questi mezzi.

Rischi in strada
Quando uscite diffidate di chiunque tenti di vendere a poco prezzo oggetti apparentemente di grande valore. Molto frequenti sono anche i casi in cui, dopo aver effettuato un prelievo in banca, si viene seguiti da una persona che si presenta come funzionario della stessa banca con il compito di verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate. In realtà, dopo aver consegnato i soldi, il presunto funzionario non fa altro che sostituire i soldi con banconote false.
Frequenti sono anche i casi in cui un passante ci urta o ci rovescia qualcosa addosso apparentemente senza alcuna intenzione offensiva, ma poi, con la scusa di ripulirci, distraendoci, ci ruba il portafoglio.
Come difendersi?

Chiamare qualcuno
Il primo e più importante consiglio di carattere generale è di creare una rete di relazioni con i propri familiari, i conoscenti e i vicini di casa che possano aiutarci nelle situazioni di difficoltà.
Infatti spesso molti tentativi di truffa vengono sventati proprio perché l’anziano capisce che c’è qualcosa che non va e chiama il figlio o il vicino di casa.

Ogni volta che qualcuno suona o bussa alla porta, controllate dallo spioncino prima di aprire e chiedete sempre chi è. Se non l’avete ancora fatto, installate sulla porta una catena di sicurezza e prendete l’abitudine di aprire l’uscio senza togliere la catenella.

Mai fidarsi dei tesserini di riconoscimento
In ogni caso non fate mai entrare sconosciuti in casa, anche se indossano uniformi di elettricisti, assistenti sociali, forze dell’ordine, postini, dipendenti di aziende del gas, telefono, e così via. Per nessun motivo consegnate soldi a sconosciuti che si presentano a casa vostra a nome dell’ente. Ricordatevi che per pagare le bollette la modalità più sicura è la domiciliazione bancaria.
Se avete proprio dei dubbi potete anche telefonare all’ente cui lo sconosciuto dichiara di appartenere, facendo attenzione a non comporre il numero suggerito dal medesimo, ma cercando personalmente sull’elenco il numero.
Mai fidarsi dei tesserini di riconoscimento esibiti, in quanto spesso sono contraffatti.
Se per caso, nonostante queste precauzioni, lo sconosciuto è riuscito ad entrare, invitatelo con molta decisione ad uscire immediatamente e, se non lo fa, urlate sul pianerottolo e chiamate immediatamente il 113.

Installare un allarme
Per ridurre invece il rischio di furti in casa, il primo consiglio è di installare un allarme, mettere una porta blindata, ma soprattutto, specialmente se si vive ai piani inferiori, evitare di tenere le finestre aperte durante le ore notturne o quando non si è in casa.
Anche se uscite per poco tempo, chiudete sempre la porta a chiave e non lasciate le chiavi sotto lo zerbino, sopra lo stipite della porta, sotto i vasi o il davanzale della finestra.
Una precauzione utile è anche quella di staccare il telefono, e lasciare le luci, la televisione o la radio accesi, in modo da dare l’idea che in casa ci sia qualcuno.

Non uscire con troppo denaro
Quanto al rischio di essere derubati, truffati o borseggiati in strada, le precauzioni da prendere sono diverse: innanzitutto, la regola numero uno è quella di non portare con sé troppo denaro ed evitare di sfoggiare gioielli vistosi. La seconda regola è quella di evitare strade isolate e poco frequentate. Infatti, nel caso in cui vi sentiate seguiti da qualche tipo sospetto è importante poter contare sull’aiuto di qualche passante o sulla presenza di
qualche luogo aperto al pubblico dove entrare.
Nei luoghi affollati invece (come ad esempio in un mercato, durante una fiera o festa popolare oppure sui mezzi pubblici) occorre prestare la massima attenzione alle persone che vi urtano, perché potrebbe essere semplicemente un modo per distrarvi e rubarvi il portafoglio dalle tasche.

scassinatoreNon firmare mai nulla
Se vi recate all’ufficio postale per ritirare la pensione oppure andate in banca a ritirare dei soldi il consiglio principale è quello di farsi accompagnare da una persona di fiducia.
Un altro consiglio valido per qualsiasi situazione è quello di non firmare mai nulla quando ciò viene richiesto da uno sconosciuto. Se proprio ritenete utile firmare un qualsiasi documento, chiedete prima un consiglio a persone di fiducia.
Se però, nonostante tutte le precauzioni, siete rimasti vittima di un furto o un raggiro, eccovi che cosa fare.
Prima di tutto, conviene chiamare immediatamente la forza pubblica, telefonando al 112 o 113 e contemporaneamente chiamare i vicini.
Successivamente occorre recarsi al comando dei Carabinieri per inoltrare una denuncia, con la quale si segnala alla Procura quanto accaduto in modo che possano essere identificati i responsabili.
In caso di raggiri, per il recupero dei soldi o per cercare di annullare degli impegni contrattuali ottenuti fraudolentemente il mio consiglio, infine, è di rivolgersi ad un’associazione consumatori.

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