Gli anziani producono reddito... aiutando gli altri!

Scritto da Stannah il 19-07-2010

Lavorano molto, soprattutto per dare una mano a familiari e persone in difficoltà, senza percepire alcun compenso. Sono gli anziani di oggi, secondo il ritratto che ne ha tracciato Laura Cantoni nell’articolo che pubblichiamo oggi nell’area Magazine, settore Socialità. La nostra esperta prende spunto da una recente ricerca dell’Istituto di ricerche economiche e sociali (in sigla, Ires) che ha cercato di tradurre in numeri il frutto di questo impegno. Si tratta del cosiddetto valore sociale degli anziani, che si differenzia da quello che normalmente si produce durante l’attività lavorativa per l’assenza di strumentalità e di vincoli contrattuali tra prestatore e fruitore dell’azione.

Detto in termini più semplici, l’anziano si offre spontaneamente di dare una mano ai figli nella cura dei nipoti oppure di fare volontariato in un’organizzazione più strutturata. Ciò non vuol dire, però, che il loro operato non abbia alcuna ricaduta economica. Anzi, tutto il contrario. Qualche tempo fa, il pediatra Italo Farnetani era giunto ad analoghe conclusioni parlando della centralità dei nonni nella gestione dei nipoti.

Gli anziani fanno crescere il Prodotto interno lordo, insomma, benché siano in pensione. Voi ve n’eravate mai accorti? Vorreste un compenso extra per l’aiuto che date o preferite la gratuità dei vostri gesti? Diteci la vostra: stimolerà il dialogo tra le generazioni!

Leggi l’articolo di Laura Cantoni

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