Se dai una mano all'ambiente il tuo portafoglio ci guadagna!
Scritto da Alessandra Cicalini il 06-04-2008
Al Gore, l’aspirante presidente Usa della precedente competizione elettorale, è un ambientalista convinto.
Chi ha visto il suo film, “Una scomoda verità“, ricorderà senz’altro con quali meravigliosi immagini di paesaggi, tramonti da fiabia e flora lussureggiante guida lo spettatore verso il tema centrale della pellicola: l’assedio dei gas serra.
Il politico americano è solo l’ultimo testimonial illustre di una campagna mondiale per la salvaguardia del nostro pianeta, partita già trentasei anni fa.
Il 5 giugno del 1972 è nata infatti la “Giornata mondiale dell’ambiente”, voluta dall’Onu per ribadire anno dopo anno l’impegno sancito dai Ventisei principi di Stoccolma alla cooperazione tra i Paesi membri per il mantenimento e il reintegro delle risorse naturali a beneficio di tutta l’umanità.
Si tratta di un impegno assai oneroso e, diciamolo, difficile da rispettare.
Anche chi non s’interessa particolarmente ai temi ambientalisti avrà sentito parlare del Procollo di Kyoto che ha stabilito di ridurre i quantitativi di anidride carbonica sprigionati da trasporti, impianti di climatizzazione e macchinari.
Molti sanno anche che il Protocollo risale agli inizi degli anni Novanta ma si è riusciti a trovare un accordo (con l’esclusione degli Usa) solo nel 2005.
Insomma, non bisogna nasconderselo: è complesso lottare per il bene della terra se non si percepisce che diversamente ne avremmo un danno diretto anche noi.
E proprio per diffondere una maggiore coscienza sociale tra chi ignora le insidie prodotte dall’eccesso di inquinamento, non per colpa, ma per pura mancanza di informazioni sufficienti, non c’è migliore occasione che leggere che cosa si organizza in giro per l’Italia e nel mondo per il prossimo 5 giugno.
Il Paese di turno che ospita il cuore dell’evento è la Nuova Zelanda.
Lo spot di quest’anno recita “Kick the Habit”, ossia “Abbandona la dipendenza!”, e si pone l’obiettivo di promuovere un’economia “low carb”, a basso consumo di carbonio, il principale responsabile dell’effetto serra che assedia il nostro Pianeta.
Le manifestazioni previste serviranno anche a fare il punto sulle risorse alternative al carbonio, quelle che derivano dal vento, dal sole e dalla natura stessa.
Non tutti sanno, per esempio, che per chi mette sulla propria casa i pannelli solari sono previsti incentivi.
Oggi, insomma, in molti posti è possibile dare una mano alla terra e risparmiare. Un bel binomio che forse potrà trasformare in filo-ambientalisti anche i più pigri (e i più disincantati) tra noi…