Bella l'estate... a parte le zanzare!
Scritto da Stannah il 13-07-2009
Ogni volta che penso alle zanzare, mi viene in mente una stupida canzoncina che un mio amico si divertiva a canticchiare nelle sere d’estate in cui qualcuno tirava fuori la chitarra e si attaccava con il nostro personalissimo repertorio. Ai tempi, you tube non c’era ancora, quindi non posso farvela ascoltare, ma il senso del testo era che quella notte, proprio quella, una zanzara non voleva farmi dormire perché continuava a ronzarmi intorno, levandomi il sonno.
Tutti noi possiamo comprendere il genere di esasperazione prodotta da quel sottile ronzìo che penetra nelle orecchie con molta più efficacia del rombo di un aereo. È difficilissimo difendersene, tanto più se abbiamo il cosiddetto “sangue dolce”, tanto amato dalle zanzare.
In verità, dicono gli studiosi, non è colpa del sangue se alcuni di noi sono tempestati di punture e altri ne restano indenni, ma della nostra pelle e del suo particolare odore.
Non tutte le specie, però, ragionano allo stesso modo: le classiche, cioè quelle del tipo “anofele”, per dire, non mi pizzicano quasi mai, mentre le famigerate “zanzare tigre” amano persino me e mi procurano simpatici bozzi che restano molto pruriginosi anche a distanza di più giorni.
A parte me e pochi altri fortunati, c’è però chi ai morsi è proprio allergico e rischia di finire al pronto soccorso.
Come evitare l’assedio delle zanzare, quindi?
Ci sono due tipi di strategie, che potremmo definire ambientali e personali.
Da una parte, infatti, alcuni comportamenti in casa dovrebbero tenerle lontane. Per esempio, se abbiamo delle piante, si deve evitare il ristagno d’acqua nei sottovasi, nei quali si potrebbe, in più, infilare un pezzetto di filo di rame che pare produca un efficace scudo.
Se avete il pollice verde, oltretutto, potreste proprio acquistare alcune piante che tengono lontane le creature punzecchianti, come la citronella, il basilico e la pianta di pomodori.
Accanto alle soluzioni “esogene”, si può difendere direttamente la nostra pelle spalmandosi alcuni prodotti non tossici.
Su questo fronte, a dire il vero, ci sono diverse scuole di pensiero: i più radicali sconsigliano praticamente quasi tutti gli anti-zanzare in commercio di origine chimica, mentre alcuni si orientano di più sui metodi per riparare il danno già fatto, consigliando l’olio o il decotto di calendula che lenisce e sfiamma le punture, oppure alcuni prodotti omeopatici.
Sui fornelletti dotati di piastrine, ugualmente, c’è chi ritiene che sia opportuno limitarne l’uso (se non altro sarebbe meglio spegnerli durante il sonno… sperando che arrivi!) e chi consiglia di provare con gli apparecchi a ultrasuoni. Non tutti, però, sono convinti della loro capacità di tener lontane le zanzare, ma tentar non nuoce, sempre che il prezzo per acquistarne uno resti ragionevole!
Infine, per quelli che vivono veramente male l’assalto di questi insetti dalle zampe sottili, è nato un gruppom su Facebook di detrattori organizzati che si sfogano a vicenda. Magra consolazione, penseranno i più disincantati (e quelli che non frequentano il social network),
ma a volte è meglio parlare delle proprie frustrazioni anziché lasciare che i morsi ci incattiviscano… non credete? In bocca al lupo e buona lotta!