Gli occhiali sono ok, il bastone no: come mai?

Scritto da Stannah il 15-01-2010

Portare gli occhiali può rendere più affascinanti: in genere, si dice così a chi a un certo punto della sua vita è costretto a indossarne un paio. E d’altronde sono talmente numerosi i “quattrocchi” da non essere percepiti più come tanti topi da biblioteca… non si può dire lo stesso di chi usa un bastone per camminare, benché in altre epoche (pensiamo alle stampe dell’Ottocento) sfoggiarne uno durante la passeggiata era un segno di distinzione. In entrambi i casi si tratta di oggetti che intervengono in nostro aiuto. In altre parole, di “ausili”, come racconta Giovanni Del Zanna nel suo articolo ospitato oggi nella sezione “Casa e futuro”.
Come dice il nostro esperto, visti sotto quest’ultima prospettiva, la lingua italiana ci porta a considerarli solo per la loro funzione pratica, senza guardarne anche l’estetica. Ed è questa la ragione per cui molti oggetti di uso quotidiano studiati per facilitare le persone affette da qualche disabilità spesso non sono molto gradevoli alla vista, come invece capita con gli occhiali, ormai usati abitualmente nei servizi di moda. Del Zanna precisa però che il vento sta cambiando, come testimoniano gli utensili-ausili esposti nel prestigioso Moma di New York.
Voi indossate gli occhiali o utilizzate altri utensili “speciali” per la vostra vita? Quando li scegliete guardate anche al loro design? Raccontateci la vostra esperienza, vi aspettiamo.

Leggi l’articolo di Giovanni Del Zanna