Le uova migliori? Una questione di "etichetta"!

Scritto da Stannah il 27-04-2011

Quando gli addetti ai lavori dicono “uova”, intendono parlare solo di quelle di gallina. Se invece provengono da un altro volatile, come la quaglia o lo struzzo, bisognerà per forza specificarlo sull’etichetta. La precisazione è di Angela Maria Messina ed è contenuta nell’articolo pubblicato oggi nell’area Magazine, settore Alimentazione.
La nostra nutrizionista prosegue così il suo viaggio tra le etichette sui prodotti che mangiamo abitualmente, studiate dalla legge per garantirci il massimo della sicurezza sulla loro origine e lavorazione. Oltre alle uova, l’esperta parla anche del pollame, soggetto ad analoghe regole, con piccole differenze se si tratta di tagli venduti confezionati o sfusi.
Quel che più conta per noi consumatori è imparare a leggerle con attenzione: in questo modo, diventeremo più consapevoli delle nostre scelte di acquisto, a beneficio della nostra salute.
Voi, ad esempio, come scegliete le uova? Non tutte, per esempio, nascono da galline allevate all’aperto, la condizione ideale per chi le mangia abitualmente. Se volete saperne di più, leggete l’articolo e poi raccontateci la vostra esperienza. Vi aspettiamo!

Leggi l’articolo di Angela Maria Messina

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