Occhiali da sole, carisma e salute assicurati!
Scritto da Alessandra Cicalini il 08-06-2009
Sono ancora molti quelli che “per avere più carisma e sintomatico mistero” indossano gli occhiali da sole. Aveva proprio ragione Franco Battiato, autore di questo verso inserito in una sua celebre canzone (“Bandiera bianca”): le lenti colorate (di solito) conferiscono al volto un certo fascino. Si tratta di un motivo sufficiente, aggiungo io, per decidere di comprarsene un paio in vista del solleone estivo. Nel frattempo, infatti, s’è scoperto che a beneficiarne non è solo il nostro look, ma anche la nostra salute.
Proteggere gli occhi con lenti scure (non necessariamente nero pece, vedremo tra poco) preserva da problemi più e meno seri ai nostri specchi dell’anima.
A dirlo è la Società oftalmologica italiana che un paio d’anni fa ha organizzato un evento ad hoc per spingere gli italiani a usare gli occhiali da sole per difendersi dall’eccesso di irraggiamento.
Tra i disturbi provocati dal sole c’è per esempio la congiuntivite che dà arrossamento e bruciori. Analoghi gli effetti della cheratite, ossia l’infiammazione della cornea o sclera, cioè la parte bianca dell’occhio. Infine, l’eccesso di esposizione al sole può provocare lo pterigio, cioè una formazione tumorale benigna che però richiede l’intervento chirurgico.
Alla lunga, poi, non bisogna dimenticare l’effetto più grave: l’accelerazione della formazione della cataratta, tipica di tutti gli ultrasettantenni, ma potenzialmente più frequente tra chi non ha mai usato le lenti protettive.
Assodata quindi l’importanza di uno scudo sicuro per i nostri occhi, cioè certificato dagli standard in vigore nell’Unione europea, quali sono le lenti migliori?
Qualcuno pensa che quelle rosate o azzurrine non proteggano adeguatamente; la Società italiana di oftalmologia al contrario rassicura: non è il colore a fare la vera differenza tra una lente e l’altra bensì il rispetto degli standard di legge e la nostra peculiare sensibilità.
Insomma, quando proviamo un occhiale, al di là dell’effetto migliore o peggiore sull’ovale del nostro viso, conviene avvicinarsi alla soglia dell’ottico (l’unico autorizzato a vendere occhiali di qualità) e guardare verso la luce.
Se ci sembra di vederci veramente bene, allora l’acquisto è fatto.
Diverso è il discorso se esaminiamo le differenze tra occhiali polarizzati, fotocromatici e quelli alla melanina.
Dei primi dà un’interessante definizione una scheda del Corriere.it: le lenti polarizzate, scriveva il quotidiano, “si comportano come le veneziane”, ossia fanno filtrare la luce solo in orizzontale, riducendone così la quantità che arriva sugli occhiali. Le lenti fotocromatiche, invece, sono scelte di solito da chi ha problemi di vista e vuole ripararsi dal sole ogni volta che passa da un ambiente chiuso a uno all’aperto. Qualche anno fa sembravano più pericolose dei normali occhiali da sole per l’eccessivo protrarsi della fase di ambientamento alla luce più tenue delle gallerie. Oggi, invece, sembrerebbe che “l’effetto accecamento” si sia ridotto e coincide più o meno a quello provato da chi porta dei semplici occhiali scuri, che è bene tirare sulla testa quando si entra nei tunnel.
Le lenti alla melanina, infine, sono composte di un materiale simile alla sostanza naturale che sviluppiamo quando ci esponiamo al sole, quindi ci dovrebbero difendere meglio anche dai danni estetici prodotti dal sole: le temute zampe di gallina.
Qualunque occhiale si scelga, inoltre, è bene sapere che il nemico principale dei nostri occhi è la componente “blu” dei raggi solari, ossia quella che ci permette di riconoscere distintamente gli oggetti, la quale, se sovrabbondante, può provocare il distacco della retina.
Come difendersene? Scegliendo per esempio gli occhiali con lenti “Cpf”, ossia capaci di schermare i raggi blu e ultravioletti. Questo tipo di trattamento è consigliato a chi soffre già di retinopatie o problemi di vista; a maggior ragione, può essere una protezione in più per gli anziani già esposti al rischio cataratta.
Per tutti vale da ultimo una regola imprescindibile: mai comprare gli occhiali da sole da chi non ha una specializzazione riconosciuta. Paradossalmente, infatti, è meglio non portarli affatto piuttosto che esporsi a inutili rischi.