Saremo longevi e di buonumore? Chiediamolo al nostro Dna

Scritto da Stannah il 08-04-2010

Cinquant’anni e non sentirli, ma anche sessanta o ottanta: capita spesso che l’aspetto non riveli l’età anagrafica e potrebbe succedere sempre più spesso grazie alla carta d’identità biologica.
A metterla a punto ci sta lavorando la scienza, con sperimentazioni condotte anche in Italia. È il caso di Villa Paradiso, sul lago di Garda – lo racconta il Corriere della Sera – , in cui è stato realizzato un test del Dna dalla mappatura del genoma di 400 milanesi e che permetterà a chi vi si sottoporrà di conoscere l’esatta età delle proprie cellule.
Una possibilità analoga, peraltro a costi relativamente bassi (700 euro) è data dal tampone statunitense da strusciare sulla parete interna della guancia per avere tutte le informazioni su quanti danni abbiano prodotto fino a quel momento sulla “cavia” inquinamento, stress e alimentazione scorretta. Questi test dicono, in altre parole, che benché sia tutto scritto nei nostri geni, altrettanto vero è che l’ambiente intorno a noi ci condiziona eccome, determinando la nostra longevità, la nostra gradevolezza estetica e la nostra capacità di sorridere alla vita. E se i risultati sono poco confortanti, poco male: basterà modificare le nostre abitudini e tutto si aggiusterà… almeno, molte cose: perché non tutto quel che ci accade può essere previsto… e meno male: altrimenti sai che noia! Tuttavia, è rassicurante “sapere che potremmo sapere” come restare in forma il più a lungo possibile. Voi che ne dite? Vi sottoporreste al test o vi farebbe paura scoprire la verità? Diteci la vostra, vi aspettiamo!

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