Torna il bel tempo e il buonumore... si spera!

Scritto da Stefania Marcolin il 17-03-2008

Il “mal di tempo”, scientificamente definito come sindrome meteoropatica, è un disturbo molto comune. Secondo una ricerca del 2001, curata da Giampiero Maracchi, direttore dell’Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze , colpisce un italiano su quattro!
Malessere passeggero per i più, per altri invece si propone con fastidiosi sintomi neurovegetativi e psichici: mal di testa, irritabilità, depressione, insonnia, disturbi influenzali, tachicardia, stanchezza e dolori alle ossa, difficoltà di concentrazione, calo del rendimento fisico e intellettuale, disturbi cardiocircolatori, sbalzi di pressione, allergie.
Si manifesta ogni volta che cambia il tempo, in genere quando piove, c’è vento o umidità e caldo particolarmente afoso, e in generale nei cambi di stagione.

Anche se già nel V secolo a.C. Ippocrate e Aristotele mettevano in guardia contro gli effetti negativi dei fattori climatici sull’organismo umano, gli studiosi ad oggi non sono concordi sulle cause della metereopatia.

Per alcuni, coinvolge i meccanismi di termoregolazione, così che l’organismo non riesce ad adeguarsi agli sbalzi di temperatura; ma interferisce nel suo funzionamento anche l’abitudine di riscaldare eccessivamente case e uffici in inverno e l’uso eccessivo dell’aria condizionata in estate. Le perturbazioni fredde stimolano, inoltre, la secrezione di alcuni ormoni che causano sindromi ansiose e una riduzione del livello delle endorfine, con un conseguente abbassamento della soglia del dolore.


Un evento atmosferico che può indurre eccitazione ma che, se persiste troppo, può determinare spossatezza, è il vento: quando soffia, sembra ci possa essere l’influsso esercitato dalla carica elettrica dell’aria sul sistema nervoso centrale.
Altri studiano invece la regolazione della luce e dei campi magnetici sulla ghiandola epifisi che stimola la produzione di melatonina, ormone che viene prodotto quando è buio e la cui produzione si riduce nei periodi di stress e in età avanzata.

In alcuni casi può essere diagnosticata la depressione stagionale : forma depressiva lieve che si ripropone ogni anno al cambio di stagione, in particolar modo in autunno con l’accorciamento della giornata di luce e che determina nella persona stanchezza, disinteresse per le attività che si svolgono normalmente, sonnolenza, calo del desiderio sessuale.

Spesso tutto questo si accompagna ad un intenso desiderio di cibo e quindi ad un aumento del peso corporeo.
Nella maggior parte dei casi questi disturbi scompaiono col sopraggiungere della bella stagione.
Gli studiosi distinguono i soggetti meteorosensibili quando, al variare delle condizioni climatiche, si riacutizzano o si aggravano le malattie preesistenti e i soggetti meteoropatici quando, sempre al variare delle condizioni climatiche, si manifestano disturbi di cui normalmente non si soffre.
Anziani e bambini sono i più soggetti a risentire delle variazioni climatiche sia dal punto di vista fisico che psicologico, poiché il loro organismo non ce la fa ad adattarsi subito ai cambiamenti esterni.

Gli studiosi Dogana e Bedoschi hanno svolto una ricerca per misurare il grado di sensibilità delle persone ai vari elementi meteorologici, interessandosi anche ai tratti temperamentali delle persone più sensibili ai fattori meteorologici. I risultati hanno messo in luce che i soggetti meteorosensibili sono più reattivi sia al caldo che al freddo, alla luminosità e all’assenza di luce, ed ai cambiamenti stagionali, tra essi sono più rappresentate le donne e le persone anziane; i soggetti meteorosensibili tendono ad avere una costituzione fisica più robusta; appaiono caratterizzati da tratti di personalità caratterizzati da minor energia, non facilità alla relazione e minor controllo delle reazioni affettive.

Può rivelarsi utile per contrastare i disturbi del mal di tempo ridurre ansia e stress, curando la qualità della propria vita in generale, mantenersi attivi e dedicarsi ad attività piacevoli, coltivando relazioni che sappiano essere di sostegno nei momenti difficili, e … naturalmente programmare i propri impegni in base alle previsioni del tempo!

Per saperne di più leggi “Dottore, mi fa male il tempo” e “Meteoropatie”.

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