Uomini, curate (per tempo) la prostata
Scritto da Stannah il 22-11-2010
Durante la vita adulta, a un uomo può capitare più volte di avere problemi alla prostata, nella maggior parte dei casi curabili con terapie adeguate. Per evitare di ammalarsi di nuovo, poi, spesso basterà adottare comportamenti preventivi mirati. Sono queste, in estrema sintesi, le considerazioni di Massimo Tanzi, contenute nel suo articolo pubblicato oggi nell’area Magazine, settore Medicina.
Il nostro geriatra descrive dettagliatamente i principali disturbi alla ghiandola dell’apparato genitale maschile, tra i quali uno dei più comuni è l’Ipertrofia prostatica benigna, detto in sigla “Ipb”, spesso diffusa nella terza età, benché possa comparire molto presto, già verso i 30 anni.
L’esperto parla anche di prostatite e di neoplasie prostatiche, precisando giusto in fondo un dato molto importante: i tumori alla prostata, pur destinati a crescere in conseguenza dell’invecchiamento della popolazione, sono tutti curabili. Se presi per tempo, anzi, è possibile guarirne completamente.
Per questo motivo, è fondamentale fare controlli periodici a partire dai 40-45 anni, senza perdere tempo, come purtroppo spesso fanno gli uomini. Contrariamente alle donne, più abituate a prendersi cura della propria salute, infatti, gli esponenti del “sesso forte” sono più ostili ai check-up. Niente di più sbagliato, dice il nostro esperto; le sue parole ci spingono dunque a chiudere così: uomini avvisati, uomini salvati.