Buona Pasqua di speranza, cari aquilani

Scritto da Stannah il 10-04-2009

Giovedì 9 aprile, ore 2.52: la terra ha tremato di nuovo anche nelle Marche, dove vivo.
Qualche lettore lo saprà già, ma in questo momento vale la pena di ricordarlo: la vostra blogger è abruzzese, anche se la mia famiglia vive a pochi chilometri dalla costa, quindi in una zona non colpita direttamente dal terribile terremoto dell’aquilano.
Potete però immaginare quanto mi senta vicina ai miei conterranei e al loro dolore.


Il tragico evento ha coinciso, tra l’altro, con l’inizio della settimana più importante della cristianità.
I credenti in queste ore sono impegnati con i riti dei Sepolcri e stasera in molti affolleranno le processioni qui e là nella Penisola per ricordare la crocifissione di Gesù.
E i funerali collettivi per le vittime del terremoto vengono celebrati proprio oggi.

Tuttavia, amici, la Pasqua simboleggia proprio il trionfo della vita sulla morte e per una volta sentiamo il bisogno di riaffermarlo con forza: tornare a vivere è sempre possibile, anche per questo fazzoletto di regione così sconquassato.

Certo, nei prossimi mesi ci sarà da lavorare molto per ripristinare una duratura normalità, ed è per questo che già da subito noi di “Muoversi insieme” abbiamo rilanciato gli appelli alla solidarietà diffusi da tutte le principali organizzazioni di volontariato d’Italia.

Di più possiamo fare e faremo, cari lettori. Certo, non da soli. Come sapete, dietro di noi c’è un’importante azienda da sempre impegnata nel sostegno a chi ha problemi di mobilità, una mission perseguita in varie direzioni.
Anche in questo frangente, ci tenevamo a dirvelo, Stannah non si tira indietro, ma sta studiando la maniera più efficace per aiutare gli sfollati d’Abruzzo.

Da parte nostra, noi redattori del blog vogliamo invece dare realtà alle parole che compongono la testata, “muovendoci insieme” a disegnare un enorme abbraccio in grado di contenere tutti gli sfortunati connazionali.

Cari aquilani, non abbattetevi, l’emergenza passerà, e speriamo che possiate ricucire al più presto le ferite alla vostra (anche mia…) terra. Ce la farete, noi vogliamo crederlo; anzi, ci crediamo fermamente. Buona Pasqua a tutti voi.