Dalla pergamena all'ipad, la rivoluzione 'over 60' della lettura

Scritto da Stannah il 17-05-2011

A pensarci bene, tra srotolare una pergamena e “scrollare” le parole sullo schermo di un computer non c’è molta differenza. In entrambi i casi si accede a una piccola fetta di frasi scorrendole in verticale. Eppure, dal primo al secondo sistema sono passati secoli e secoli, durante i quali la lettura è diventata, oltre che una necessità, anche un piacere. Delle mutazioni tuttora in corso sul mezzo di espressione più importante per l’umanità, parla Paolo Ferrario nell’articolo pubblicato oggi nell’area Magazine, settore Socialità.
Con l’approfondimento di questo mese prosegue il viaggio del nostro esperto sul ruolo della lettura e dei libri per un sessantenne di oggi, alle prese con la probabile (ma non certa) fine della carta come supporto principale di diffusione della parola scritta. Il mutamento riguarda com’è naturale tutte le generazioni, ma sono soprattutto gli over 60 – considera l’autore – a viverla come l’ennesima rivoluzione tecnologica, da cavalcare per sentirsi ancora protagonisti della società.
Del resto, in Italia il mercato degli ebook e dei tablet è ancora agli inizi e, visti i costi ancora piuttosto elevati dei nuovi strumenti di lettura e navigazione in Rete, non è detto che si diffonda così presto tra i giovanissimi. I primi destinatari dei nuovi mezzi, insomma, potrebbero essere proprio i sessantenni, dotati di un reddito più robusto… voi che cosa ne pensate? Siete già pronti per la lettura “da pollice” oppure resterete per sempre affezionati alla pagina stampata?
Diteci la vostra… dal vostro I-pad!

Leggi l’articolo di Paolo Ferrario

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