Intervista a Bruno Pizzul, telecronista di classe
Scritto da Alessandra Cicalini il 04-06-2010
La classe di Bruno Pizzul è, in senso proprio, il 1938, l’anno in cui è venuto al mondo. In senso metaforico, invece, è ben rappresentata dalla sua voce, limpida e distinta, con cui ha accompagnato gli italiani per ben nove Mondiali e infinite altre tele e radio cronache.
E pensare che da ragazzo ha giocato a calcio e che ai tempi non gli sarebbe mai passato per la testa di fare il giornalista sportivo (anzi, detestava tutta la categoria, perché nelle cronache sulle sue performance da calciatore non erano proprio teneri con lui…). Da allora, molto è cambiato, nello sport nazionale e si presume anche nella sua vita, visto che oggi è in pensione, benché non si può certo dire che non abbia niente da fare. Del suo presente e del calcio di ieri e di oggi ha parlato con Muoversi Insieme. Buona lettura!
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