Mondiali di calcio, per stare insieme e per conoscere popoli lontani

Scritto da Stannah il 10-06-2010

Avete già comprato gli ingredienti per una buona insalata di riso o di pasta? Ricordatevi di calcolare la giusta quantità se pensate di vedere i Mondiali in compagnia già questo venerdì, giorno del debutto ufficiale dell’importante evento calcistico con Sudafrica-Messico, alle 16 e Uruguay-Francia alle 20.30, ora italiana e sudafricana. In verità, è più probabile che la prima serata di gruppo sarà lunedì, quando l’Italia, come molti di voi sapranno, debutterà contro il Paraguay (alle 20.30). Sulla carta, l’incontro sembra facile, ma è meglio non dare nulla per scontato… però senza agitarsi troppo! Ricerche mediche dicono infatti che i tifosi sfegatati rischiano più di altri di mettere in pericolo il proprio cuore. Bando al terrorismo psicologico, però: pensiamo piuttosto a organizzare una piacevole visione collettiva.
Se avete nipoti, potrebbe essere questa la giusta occasione da condividere insieme. L’importante è che siano già abbastanza grandicelli da capire il senso di quel correre avanti e indietro calciando una palla. Idem si potrebbe dire se nel salotto o nel giardino di casa avete riunito anche le nonne o in generale amici e parenti per nulla sportivi. Portate pazienza se vi chiederanno per la centesima volta che cos’è il fuorigioco: semmai, spiegatelo al nipote più grande e affidategli il compito di fornire i chiarimenti tecnici all’intera platea… lo farete sentire importante e voi riuscirete a godervi il match in santa pace! In tutti i casi, cercate di sorridere e di guardarvi in faccia o eventualmente nel piatto se state ancora mangiando, non dimenticando di fare i complimenti a chi ha cucinato (sempre che non siate stati voi: …chi si loda s’imbroda!). Ricordatevi insomma che si tratta di un gioco e che prenderlo troppo sul serio non conviene mai. Se potete, piuttosto, approfittate dei Mondiali per conoscere un po’ più da vicino una terra così lontana e affascinante come il Sudafrica di cui in questi giorni si parla spesso sui media. Osservate anche le facce dei giocatori degli altri Paesi: i loro lineamenti sono portatori di storia e di cultura ed è un vero privilegio della modernità poterli vedere così da vicino… o no? Diteci la vostra e… forza Azzurri!

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