Nonni europei navigatori "d'argento"
Scritto da Alessandra Cicalini il 04-10-2010
Il computer non ha più segreti per gli anziani di alcuni Paesi europei che si sono tinti “d’argento”. In inglese la parola si dice “silver”, esattamente come suona l’acronimo del progetto di alfabetizzazione informatica promosso nei mesi scorsi dalla Fondazione Mondo digitale oltre che in Italia, anche in Romania, Belgio e Spagna. Tecnicamente, si dovrebbe sciogliere la sigla e chiamarlo “Stimulating ict learning for active eu elders”, ma il senso diventa subito chiaro se immaginiamo una serie di teste “d’argento” alle prese con mouse, posta elettronica e navigazione.
In tutto, al progetto della Onlus romana che dal 2003 rinnova ogni anno il suo “Nonni su internet”, in collaborazione con i Centri anziani della capitale e da qualche tempo anche di altre parti d’Italia grazie alla partnership con lo Spi-Cgil e l’Auser, hanno partecipato nei quattro Paesi oltre mille anziani, 500 studenti-tutor e 50 insegnanti.
I risultati sono stati presentati a Frosinone pochi giorni fa, in occasione del lancio dei corsi d’informatica in quindici diversi comuni della provincia laziale, accanto a quelli di Roma, Velletri, Fondi, Latina, Cisterna di Latina, Civitavecchia, Forano (Ri) e Civita Castellana (Vt).
Sponsor tecnologico dell’iniziativa è Intel che collabora sin dall’inizio con Mondo digitale per ridurre il “digital-divide” tra le generazioni. Se il progetto va avanti, tra l’altro, è proprio perché riscuote grande successo tra i destinatari finali che negli anni hanno dimostrato di apprezzare moltissimo l’idea portante che lo anima, ossia la presenza al loro fianco in qualità di tutor dei ragazzi molto giovani. Analogo entusiasmo è stato manifestato dai nonni romeni, spagnoli e belgi come dimostra il video lanciato su You tube, accanto a un altro più dettagliato sull’esperienza romena.
Si tratta di un’occasione di crescita per allievi e maestri (anagraficamente rovesciati),
come ci aveva raccontato Cecilia Stajano, la responsabile di Nonni su Internet, nella nostra intervista di qualche mese fa. Una volta rotto il ghiaccio insomma, nonni e nipoti, veri o adottati durante i corsi, non potrebbero fare a meno gli uni degli altri, come confermano i dati di “Silver”: oltre il 70% dei ragazzi che hanno partecipato al progetto europeo vorrebbero ripetere l’esperienza di tutor, mentre la percentuale sale addirittura al 90% tra gli anziani che dicono di volere un secondo ciclo di lezioni. Del resto, le nozioni apprese li motivano ad approfondire ulteriormente: più del 70% degli anziani allievi avrebbe cominciato a usare abitualmente la Rete e oltre la metà è sbarcato anche sui Social network, normalmente considerati nicchia delle nuove generazioni.
I risultati incoraggianti di “Silver” sono stati condivisi alla presenza di attori molto importanti per la tutela degli interessi degli anziani, fra i quali la Federazione europea pensionati e le omologhe organizzazioni italiane di Cgil e Cisl: una scelta sicuramente non casuale per invogliarli a rinnovare il progetto.