Se potessi avere... il sei al Superenalotto!

Scritto da Stannah il 10-12-2008

ruota lotteriaNe è passato di tempo da quando gli italiani canticchiavano “Se potessi avere mille lire al mese”, però la storia è buffa e a volte gli eventi si ripetono, un po’ come capita con i remake dei film classici.
In un articolo del Magazine del Corriere della Sera dello scorso 23 ottobre, si faceva notare la correlazione tra la crisi del Ventinove e il boom delle lotterie: oggi, sosteneva la rivista, sta succedendo qualcosa di simile, ma siccome i remake non sono mai identici agli originali (altrimenti perché rifarli, in effetti?),
i modi preferiti dai nostri connazionali per sfidare la sorte non sono proprio uguali a quelli dei trisavoli (e anche le caratteristiche della crisi, pare, non sono proprio le stesse…).
Fino a qualche anno fa, per esempio, il gioco più amato era il Totocalcio: oggi invece sono molto più richiesti i grattaevinci, anche nella loro versione online e il Superenalotto, cresciuto lo scorso ottobre di ben il 230% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.


Anche il Lotto è molto gettonato, ma forse la formula “Super” ha avuto un boom di questa portata perché è più immediato del primo: chi lo sceglie può permettersi di fare sogni meno elaborati durante la notte, prima di decidere quali numeri giocare…

Seguono le lotterie nazionali, abbinate a grosse eventi, come il Capodanno o il Carnevale di Viareggio: contro una spesa tutto sommato modesta (cinque euro) si attende in questo periodo l’estrazione abbinata a due trasmissioni televisive, “Carràmba che fortuna” e “Festa italiana” (che oltretutto danno la possibilità di vincere pure un sotto-premio interno),
prevista il prossimo sei gennaio 2009.

Ecco, alla vigilia delle feste più emozionanti dell’anno, le uniche in cui si avverte un curioso senso di rincorsa contro il tempo che fugge, oltre a un più acceso desiderio di stare con i propri affetti, molti si affrettano a comprare i biglietti della lotteria e magari si accostano per la prima volta anche agli altri giochi sfida-sorte.

Chi vive lontano dalle famiglie di origine, per dire, tutti gli anni cerca di non dimenticarsi di acquistare il biglietto della lotteria da unire a quelli già presi dai parenti che rivedrà a Natale. Con l’occasione, magari tira fuori pure la monetina e si fa indicare dal tabaccaio dov’è che deve grattare

I più esperti guarderanno i novellini dei numeri della fortuna con una certa ironia, ma tant’è: c’è ancora chi non si fa irretire dalla passione e non è detto che sia un male.
Sul proprio sito ufficiale, Lottomatica invita infatti al “gioco responsabile”: bisogna sempre ricordarsi che si tratta di un gioco, quindi mai tentare di nuovo solo per “rifarsi” della somma perduta. Inoltre non si deve mai mandare un bambino a “grattare” per noi né, dall’altro lato, lasciare che gli anziani vadano da soli a riscuotere la vincita.

Parole del genere sono molto importanti, dal momento che gli inghippi (e i furbi) sono dietro l’angolo. Perché se non c’è niente di male a sperare di cambiare la propria vita affidandosi al gioco, i piedi vanno tenuti sempre a terra, come fossimo alberi e rocce semoventi sì, ma solidi e concreti.
In bocca al lupo a tutti!

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