Sessantenni al cinema... in due film!
Scritto da Stannah il 08-02-2011
Gerri e Tom sono sposati da molti anni e si può dire che ormai conoscano tutto l’una dell’altro. Nonostante questo, sono ancora molto uniti e non sembrano affatto spaventati all’idea di invecchiare insieme. Gianni, al contrario, ha vissuto sempre al servizio della famiglia, a cominciare dalla madre novantenne, nobildonna difficile da gestire ancor più adesso, come dimostra il frequente alternarsi delle badanti al suo servizio. Del tempo che passa e delle diverse sfumature del cuore in chi si aggira sui sessant’anni parlano da due prospettive differenti i due film nelle sale in questo periodo, rispettivamente Another year di Mike Leigh e Gianni e le donne, di Gianni Di Gregorio (nella foto a sinistra, la locandina del film).
La prima pellicola è di un regista da sempre attento alle vite delle persone comuni, nelle quali si alternano, per forza di cose, gioie e dolori, che scivolano via come gli anni sulle nostre spalle.
Il secondo film è dell’autore del Pranzo di ferragosto, premiato al Festival di Venezia per la delicatezza e l’ironia con cui è stata tratteggiata la terza età.
Stavolta, Di Gregorio indaga la fase immediatamente precedente, quella che il nostro Paolo Ferrario chiama la prevecchiaia. Sì, perché anche se il protagonista (lo stesso regista) è già in pensione (per la precisione, è un baby-pensionato),
vorrebbe essere ancora guardato dalle donne… invece, Gianni si accorge che non succede: perché?
Viceversa, Gerri e Tom (già, come il topo e il gatto nel celebre cartone animato di Hanna e Barbera),
si ritrovano a fare da sostegno ad amici meno fortunati di loro, contenti di veder spuntare i pomodori nel loro orto fuori città. La vita, a loro, ha sorriso, ed è forse proprio per questo che ci si commuove vedendo quanto, in fondo, ci voglia poco per stare bene.
Voi avete visto “Another year”? Vi siete emozionati?
“Gianni e le donne” esce il prossimo 11 febbraio, perciò non possiamo sapere se strapperà anche qualche lacrima, oltre alle (sicure) risate.
In generale, che cosa pensate dei sessantenni, che siate o meno in questa fascia d’età?
Ditecelo, vi aspettiamo!