Storie di vita... da supermarket!
Scritto da Stannah il 02-12-2010
Usa molti smile, punti esclamativi e di sospensione, come succede spesso nei blog e nelle altre forme di comunicazione “giovane”, ma le persone che incrocia ogni giorno alla cassa, al banco della carne o tra gli scaffali, spesso hanno diversi anni sulle spalle e pure qualche grana per la testa. Da bravo “supermercataro”, Maurizio Mazzino le aiuta tutte, anche quando c’è ressa o quando le domande che gli rivolgono sono lapalissiane. Risultato? Il grosso della clientela del piccolo supermarket in provincia di Alessandria in cui lavora da sedici anni lo ama. Almeno, così sembra scorrendo le pagine del suo “Vitadasupermarket”, trasformato da diario online in libro per l’editore Albatros. Visti tutti insieme, i post collezionati nel volume che lo ritrae in copertina (foto a sinistra) sembrano già pronti a diventare la sceneggiatura di una sit-com dal gusto dolce-amaro. Sì, perché l’autore è dotato di un’ironia pulita e curiosa che gli permette di disegnare vizi e virtù della piccola comunità ruotante attorno al negozio con raro talento. Particolarmente efficaci sono i ritratti degli anziani, alcuni veramente spassosi, altri malinconici e delicati. Più di una volta, per esempio, “Maury” (così si firma sul blog tuttora in rete) ha ricevuto proposte di matrimonio da arzille casalinghe ultra-settantenni. Su tutti spicca l’equivoco scatenato alla cassa da una vecchina che aveva dimenticato di prendere… il viagra per sturare i lavandini, intendendo dire quel prodotto che comincia con la N e finisce con “-ara”, usato appunto per sgorgare i tubi di bagno e cucina… e solo quelli!
C’è anche qualche storia di solitudine e qualcuna di povertà, come nel caso di un’anziana costretta a rubare un pezzo di parmigiano perché la sua pensione di 400 euro di certo non le permette grossi banchetti.
Leggendo Vitadasupermarket, si finisce per guardare i “supermercatari” con occhi diversi, simili a quelli, acuti ma rispettosi, che l’autore è stato capace di usare con i suoi clienti, colti in ogni stagione, sguardo, tic e conversazione… chissà se adesso che sanno che è diventato uno scrittore, staranno attenti a quello che fanno! Se tra i nostri lettori ce n’è qualcuno, ce lo faccia sapere… A tutti gli altri, buona lettura.