Truffe telefoniche agli anziani: come proteggere i nostri nonni dai truffatori
Scritto da Stannah il 30-11-2016
Le truffe telefoniche a danno delle persone anziane sono in costante aumento in Italia e le cifre estorte possono andare da qualche centinaio di euro fino a somme più consistenti. Ad aggravare il problema, la difficoltà successiva di individuare e perseguire i responsabili e le conseguenze emotive sulla persona oggetto del raggiro. Molto spesso, infatti, nel soggetto truffato possono subentrare vergogna, depressione, perdita di autostima e sensazioni di disagio in seguito all’accaduto.
È importante, quindi, imparare a riconoscere le situazioni a rischio e sapere come reagire. Il più delle volte è sufficiente seguire qualche piccola accortezza per scoraggiare i truffatori e non farsi ingannare.
I metodi usati sono sempre i soliti e si gioca tutto sul prendere alla sprovvista i malcapitati. Una delle frodi telefoniche più comuni è quella del finto nipote. I truffatori cercano nell’elenco telefonico i nomi più comuni delle vecchie generazioni e iniziano a chiamare. Quando riconoscono una voce di anziano si spacciano per un/una nipote senza però dire il loro nome, ad esempio: “Ciao nonno/a, indovina un po’ chi sono?”. Se l’anziano ci casca, cominciano a raccontargli una storia che motivi il loro urgente bisogno di denaro. I soldi verranno poi ritirati da un “amico”. Così questi criminali riescono a estorcere anche grosse somme alle vittime del raggiro che non negano aiuto alla famiglia.
Una seconda truffa molto efficace è quella della cosiddetta telefonata shock, che si basa, anche questa, sul senso di protezione verso la famiglia dei malcapitati. Una volta trovato il soggetto giusto – sempre raggiunto casualmente tramite l’elenco del telefono – gli imbroglioni si spacciano per poliziotti, dottori, o qualsivoglia figura autoritaria, e sostengono che un loro caro è stato coinvolto in un incidente o è ferito. Per evitare problemi legali e curare adeguatamente questa persona è necessaria una certa somma di denaro.
Questi sono solo due esempi delle telefonate-truffe più in voga, ma le varianti sono tante. Come proteggere quindi i propri cari?
Per prima cosa, mettete accuratamente in guardia nonni o genitori anziani sulla possibilità di truffe telefoniche e sulle modalità più comunemente utilizzate. Assicuratevi, inoltre, che stiano attenti a verificare sempre l’identità del loro interlocutore e che non rivelino mai al telefono dettagli sulla situazione famigliare o finanziaria. Infine, suggerite loro di consultarsi sempre con la polizia o con la famiglia in caso di telefonate sospette che implichino la richiesta di denaro.