Scritto da Massimo Tanzi il 27/04/2012
Riprendiamo quanto brevemente accennato il mese scorso, cioè:l’Artrite Reumatoide (AR) è la malattia infiammatoria cronica poliarticolare più diffusa. La sua prevalenza sale da circa 1,6-1,9% (tra i 60 ed i 69 anni) a 2,5-2,8% (oltre i 70 anni).La prima descrizione di questa forma di malattia nell’anziano risale a circa 70 anni fa (1941).Essa costituisce un […]
Continua a leggere >Scritto da Massimo Tanzi il 27/03/2012
Articolo attualizzato il 8 luglio 2019 All’inizio del XXI secolo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato dati secondo i quali, nel 2000, i soggetti di età pari o superiore ai 60 anni raggiungevano la cifra di 600 milioni; le proiezioni stimavano un incremento ad 1,2 miliardi entro il 2025. Di conseguenza, sono destinate ad aumentare […]
Continua a leggere >Scritto da Massimo Tanzi il 28/02/2012
Ricordiamo che, nell’anziano, il sintomo dolore non costituisce un’entità isolata, ma provoca numerose conseguenze come: depressione, ansia, ridotta socializzazione, insonnia, difficoltà nella deambulazione. Questi aspetti concomitanti peggiorano la qualità della vita.A volte la sintomatologia, anche in forma attenuata, si protrae oltre il mese fino a tre mesi (lombalgia/lombocruralgia/lombosciatalgia cronica).Il mal di schiena si definisce ricorrente […]
Continua a leggere >Scritto da Massimo Tanzi il 30/01/2012
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, si definisce anemia una concentrazione di emoglobina (Hb),nei globuli rossi del sangue, inferiore a 12 g/dl nelle donne e 13 g/dl negli uomini.La condizione di anemia senile può rendersi più evidente con l’avanzare dell’età: si osserva un aumento marcato dopo i 60 anni, un picco dopo gli 80, interessando complessivamente […]
Continua a leggere >Scritto da Massimo Tanzi il 29/12/2011
Le casistiche italiane registrano, globalmente, un’incidenza di fratture da caduta intorno allo 0,7 per mille all’anno; valori un poco più alti si hanno per la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, la Francia. Prevalgono nei maschi anche se, nei grandi anziani (> 90 anni di età), prevalgono nelle femmine (sono numericamente più rappresentative).Secondo quanto emerge dal […]
Continua a leggere >Scritto da Massimo Tanzi il 29/11/2011
Nella vita di molti anziani, si manifestano con notevole frequenza svariate patologie, che assumono carattere di cronicità. La pluripatologia comporta spesso una ridotta autonomia funzionale, a cui si associano spesso solitudine ed isolamento. Aggrava questa condizione l’assunzione di numerosi farmaci, i quali possono contribuire, con i loro effetti collaterali, allo sviluppo di una condizione di […]
Continua a leggere >Scritto da Massimo Tanzi il 26/10/2011
Le quattro principali cause di disidratazione ed eccesso di sodio nel sangue (= ipernatriemia) nell’anziano sono: un alterato senso della sete, una diminuzione della capacità di concentrazione delle urine, una diminuita efficienza del controllo ormonale (ormone anti-diuretico) e la diminuzione dell’acqua corporea totale. In sintesi, si manifesta con il passare degli anni la difficoltà a […]
Continua a leggere >Scritto da Massimo Tanzi il 26/09/2011
La rieducazione riveste un ruolo essenziale nella prevenzione e nel trattamento dell’osteoporosi, soprattutto nella gestione delle fratture su base osteoporotica, perché le sollecitazioni meccaniche indotte migliorano il trofismo dell’osso e riducono la frequenza e la gravità delle cadute potenzialmente pericolose.La caduta è un evento multifattoriale, che risulta dall’interazione di fattori intrinseci, legati alle abitudini fisiche […]
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