Barriere architettoniche: stop al sostegno per l'abbattimento

Scritto da Stannah il 10-04-2024

Barriere architettoniche: stop al sostegno per l'abbattimento

Nel panorama legislativo attuale, un nuovo decreto ha scosso le fondamenta del supporto fiscale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, lasciando anziani e disabili a pagarne il conto. Il Decreto Legislativo 39, del 29 marzo 2024, ha introdotto restrizioni che mettono a rischio il diritto alla mobilità, la qualità della vita e l’autonomia di un vasto numero di individui non autosufficienti, anche quelle residue tipologie di contribuenti “risparmiati” dal precedente taglio (DL 212 del 29 12 2023).

Il provvedimento sembra contrastare con il percorso intrapreso precedentemente, che invece mirava a curare le persone nel loro ambiente domestico, riconoscendo il valore cruciale dell’autonomia personale anche nell’età avanzata. Tuttavia, il Decreto Legislativo in questione elimina la possibilità di beneficiare dello sconto in fattura e della cessione del credito fiscale per tutti gli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Barriere architettoniche: stop al sostegno per l'abbattimento

La decisione del governo colpisce, in particolare, le persone più anziane e diversamente abili, insieme alle loro famiglie e caregiver. Questo stop al sostegno fiscale mina gli sforzi compiuti fino ad ora per garantire un ambiente accessibile e sicuro a coloro che sono affetti da problemi motori, rendendo difficile – se non impossibile – una vita indipendente.

Le restrizioni introdotte dal Decreto Legislativo 39 hanno creato disorientamento nelle famiglie, già gravate dal peso economico della non autosufficienza, con pochi o nulli supporti forniti dal decreto attuativo della legge delega per la riforma dell’assistenza agli anziani.

In risposta a queste restrizioni ingiuste e dannose, chiediamo al governo di riconsiderare il Decreto Legislativo, ripristinando almeno le modalità di fruizione dello sconto in fattura precedentemente introdotte. Tale ripristino non solo migliorerebbe le condizioni di vita delle persone anziane e disabili, ma darebbe anche maggiore sicurezza normativa alle famiglie, consentendo loro di pianificare il futuro con più serenità.

È fondamentale che il governo agisca prontamente per proteggere i diritti e il benessere delle persone anziane e disabili, garantendo loro accesso a un ambiente sicuro e accessibile: solo attraverso un impegno concreto e un supporto continuo possiamo costruire una società inclusiva e rispettosa delle diversità.

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