La casa domotica di Merano, quando il sogno diventa realtà

Scritto da Stannah il 04-02-2010

“L’uomo è nato libero, ma dappertutto è in catene”, diceva Jean Jacques Rousseau. La massima può essere utilizzata anche fuor di metafora per tutte le persone che hanno problemi di mobilità; e tuttavia, esattamente come è possibile, secondo un altro grande filosofo, Immanuel Kant, liberarsi dal “proprio stato di minorità” morale e sociale, allo stesso modo anche per molte persone diversamente abili il sogno di non dipendere più dagli altri diventa ogni giorno più concreto. Uno degli ultimi esempi in questa direzione è il progetto “Integrabile” di Merano, ossia un appartamento domotico per anziani e disabili realizzato dalla cooperativa sociale Indipendent L. con il contributo del Fondo sociale europeo.
Partito a maggio, è entrato da poco nella fase sperimentale e si propone come modello replicabile in altri luoghi. Chi vi abiterà, disporrà di una serie di comandi automatizzati da utilizzare nella vita di tutti i giorni e per eventuali emergenze sanitarie. Si tratta di un buon esempio di “accessibilità universale” di cui ha parlato qualche tempo fa il nostro Giovanni Del Zanna, filosofeggiando ancora un po’, solo quando l’universale si incarna nel particolare ce ne avvantaggiamo tutti… voi che cosa ne dite? Ci sapreste fare altri esempi di sogni che si sono avverati? Raccontateceli, vi aspettiamo!

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