Scuola e disabilità: diritti, strumenti e inclusione
Scritto da Stannah il 12-09-2025
Diritti, strumenti e consigli per rendere la scuola un ambiente realmente inclusivo e accessibile a ogni studente con disabilità.
Garantire il diritto all’istruzione a ogni bambina e bambino, ragazza e ragazzo, è uno dei pilastri della nostra società. Ma quando si parla di scuola e disabilità, emergono esigenze specifiche, percorsi personalizzati e strumenti pensati per supportare l’inclusione, passo dopo passo.
Cosa prevede la legge per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità?
In Italia, il diritto allo studio per gli studenti con disabilità è tutelato dalla Legge 104/1992, che sancisce l’inclusione scolastica come uno dei principi fondamentali. Questo significa che ogni alunno ha diritto a frequentare la scuola insieme ai compagni, con il supporto di strumenti e figure professionali adeguate, come gli insegnanti di sostegno.
Il Ministero dell’Istruzione ha inoltre stabilito linee guida che permettono di attivare un PEI (Piano Educativo Individualizzato), un documento che definisce obiettivi, strategie didattiche, metodologie e modalità di valutazione specifiche per ogni studente con disabilità certificata.
Questo piano rappresenta uno dei pilastri dell’inclusione scolastica, poiché permette di adattare il percorso formativo alle reali esigenze dello studente, promuovendo non solo l’apprendimento, ma anche il benessere e la partecipazione attiva, permettendo a ogni studente di sviluppare il proprio potenziale.
Quali strumenti e risorse supportano l’inclusione scolastica?
Gli strumenti possono variare in base al tipo di disabilità. Si va da software compensativi a dispositivi tecnologici, da materiali didattici semplificati all’adattamento degli ambienti scolastici.
Ma il primo strumento di inclusione è l’ascolto: riconoscere i bisogni individuali dello studente e valorizzarne i talenti, senza lasciarsi frenare da barriere fisiche o pregiudizi.
Accanto agli ausili didattici, c’è un altro aspetto fondamentale: l’accessibilità degli ambienti. In molte scuole italiane sono stati introdotti banchi regolabili in altezza, strumenti per la comunicazione aumentativa e software vocali per la scrittura.
Allo stesso tempo, per favorire la mobilità degli studenti con disabilità motoria, è fondamentale l’adeguamento strutturale degli edifici scolastici: rampe di accesso, ascensori, servoscala e montascale sono soluzioni che trasformano gli spazi in luoghi realmente accessibili. Dettagli che fanno la differenza nel quotidiano e permettono a ogni studente di vivere la scuola con autonomia e serenità.
Accessibilità scolastica: una sfida ancora aperta in Italia
Nonostante i passi avanti compiuti negli ultimi anni, l’accessibilità nelle scuole italiane resta un traguardo ancora lontano. Solo il 41% degli edifici scolastici è pienamente accessibile a studenti con disabilità motorie, con forti disparità tra le regioni: si passa dal 76% di accessibilità in Valle d’Aosta al 30% in Liguria e Campania.
La situazione è ancora più critica per quanto riguarda le dotazioni specifiche: metà delle scuole non è dotata di ascensori adeguati, circa il 37% è privo di servoscala e una su quattro non ha rampe interne. Anche i bagni accessibili sono presenti solo nel 74% delle strutture.
L’accessibilità sensoriale è un’altra area critica: solo il 17% delle scuole offre segnaletica visiva per studenti con disabilità uditive e appena l’1,5% dispone di percorsi tattili per persone cieche o ipovedenti.
Gli interventi per migliorare l’inclusività avanzano lentamente: solo il 12% degli istituti ha effettuato lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche nell’ultimo anno. Eppure, soluzioni esistono e possono fare la differenza: rampe ben progettate, ascensori spaziosi e montascale affidabili sono strumenti concreti per garantire a tutti il diritto allo studio in ambienti sicuri e accessibili.
Per approfondire dati aggiornati su accessibilità scolastica e disabilità, è possibile consultare il report completo dell’Istat relativo all’anno scolastico 2023/24 e pubblicato a marzo 2025, disponibile a questo link sul sito ufficiale dell’Istat.
Il ruolo delle famiglie nel percorso scolastico
Nel cammino scolastico degli alunni con disabilità, le famiglie non sono semplici spettatrici, ma protagoniste attive. Partecipano ai GLO (Gruppi di Lavoro Operativo) per la definizione del PEI, collaborano con insegnanti e dirigenti scolastici e seguono da vicino l’evoluzione del percorso educativo. Ma il loro contributo non si limita agli aspetti didattici: il sostegno emotivo e psicologico è decisivo per aiutare i ragazzi a vivere la scuola con serenità, motivazione e fiducia in sé stessi.
Un dialogo aperto e continuo tra scuola, famiglia e – dove possibile – anche con figure professionali di supporto, come psicologi scolastici o pedagogisti, può fare davvero la differenza. Perché un alunno che si sente accolto, compreso e supportato in ogni aspetto della sua vita ha maggiori possibilità di crescere in modo armonico, sia dal punto di vista scolastico che personale.
Cosa si può fare per rendere davvero inclusiva la scuola?
L’inclusione non riguarda solo gli studenti con disabilità, ma arricchisce l’intera classe. Favorisce empatia, collaborazione, rispetto delle differenze. Per questo, è fondamentale adottare azioni concrete e strutturate, che coinvolgano ogni aspetto della vita scolastica.
Servono:
- Formazione costante del personale scolastico, per affrontare con competenza le esigenze specifiche;
- Materiali didattici diversificati, personalizzati e flessibili, per adattarsi ai diversi stili di apprendimento;
- Spazi accessibili, senza barriere architettoniche: rampe, ascensori, montascale e bagni adeguati non sono un’opzione, ma una necessità per garantire il diritto allo studio;
- Coinvolgimento attivo degli studenti in progetti di cooperazione e sensibilizzazione, per costruire un ambiente scolastico inclusivo.
Anche i compagni di classe giocano un ruolo fondamentale. Quando l’inclusione viene vissuta insieme, ogni ostacolo può diventare un’opportunità di crescita collettiva.
A scuola, a casa, ovunque: Stannah per la libertà di movimento
Ogni persona merita di vivere i propri spazi in sicurezza, con autonomia e serenità. A scuola come a casa. È per questo che Stannah si impegna ogni giorno a promuovere una cultura dell’accessibilità concreta e diffusa, offrendo soluzioni affidabili come montascale, piattaforme e ausili personalizzati per abbattere le barriere architettoniche.
In un contesto in cui il diritto allo studio è ancora ostacolato da difficoltà pratiche, contribuire con piccoli ma significativi interventi può fare la differenza. Rendere gli ambienti scolastici (e non solo) accessibili non è solo una questione tecnica: è un gesto di attenzione, ascolto e rispetto verso ogni studente e ogni famiglia.