A spasso con il car sharing!
Scritto da La Redazione il 12-09-2014
Sicuramente ne avete già sentito parlare e magari siete anche incuriositi ma non lo avete ancora provato. Andando a spasso per le strade delle nostre città è ormai impossibile non notare le autovetture dei servizi di car sharing, il sistema che consente di avere a disposizione un’automobile in qualunque momento della giornata, pagando solo l’effettivo utilizzo, senza spese di manutenzione, benzina e assicurazione. Ottima soluzione, quindi, quando non si ha molta voglia di aspettare il tram o se non si possiede un’auto e bisogna andare a fare tanti acquisti. Il car sharing, inoltre, non nasce solo per ridurre i costi legati all’automobile e i problemi di parcheggio e di traffico; nasce soprattutto con l’obiettivo di affermare la mobilità sostenibile, abbassando il livello di inquinamento delle nostre città causato dall’elevato numero di automobili in circolazione.
Il car sharing è una soluzione ormai scelta da tanti in tutto il mondo: secondo i dati forniti da AlixPartners, illustrati alcuni mesi fa durante la manifestazione Missione Mobilità, promossa a Milano da Amoer (Associazione per una Mobilità Equa e Responsabile), entro il 2020 in Europa e USA ci saranno 12 milioni di fruitori del servizio e 130.000 veicoli dedicati (50.000 negli Stati Uniti). Sempre secondo la stessa analisi, a fine 2013 la Germania risulta il Paese in cui il car-sharing è più diffuso, con quasi 800.000 utenti e oltre 13.000 veicoli. Un po’ di numeri italiani: Milano può contare su oltre 1.500 vetture e più di 90.000 utenti, mentre Roma possiede un parco di 120 veicoli e 2.500 utenti. Secondo i dati, la maggior parte degli automobilisti sceglie di affidarsi al car sharing per motivi economici: il 56%, infatti, indica come primo motivo di scelta il costo di acquisto e di gestione dell’auto, mentre solo il 23% fa riferimento alla riduzione dell’inquinamento.
Avete voglia di provare? Sappiate che usufruire del car sharing è semplicissimo! Il sito di ICS Car Sharing, l’iniziativa voluta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio per agevolare le città nell’avvio dei servizi di car sharing, ne spiega il funzionamento in maniera molto chiara. Basta scegliere uno dei gestori del servizio (a Milano, ad esempio, ce ne sono sei, alcuni dei quali gestiti da importanti aziende) e iscriversi tramite il sito web o recandosi presso gli appositi centri. Una volta iscritti, sarà possibile prenotare l’auto via web o tramite il call center, attivo 24 ore su 24, che indica le vetture disponibili a seconda del modello, dell’ora e del parcheggio richiesti.
È possibile prelevare a qualsiasi ora del giorno e della notte il veicolo richiesto dall’area di parcheggio più vicina e comoda per noi. La prenotazione può essere fatta con largo anticipo o fino a quindici minuti prima dell’uso. Al momento dell’iscrizione al servizio di car sharing, all’utente viene rilasciato un numero di identificazione personale (PIN) e una smartcard. Quest’ultima è una scheda magnetica individuale, dotata di codice segreto PIN e microchip, necessaria per ritirare la vettura, restituirla e fatturare il servizio.
L’auto assegnata, infatti, si apre e si chiude con la smartcard. All’avvio si digita il proprio codice PIN e, quando si termina la corsa, si inserisce il codice di fine servizio. La riconsegna del veicolo avviene solitamente nell’area di parcheggio di partenza.
Un dispositivo elettronico installato a bordo dell’auto registra automaticamente i dati del viaggio, riportati poi nella fattura che viene inviata a domicilio con cadenza mensile o bimestrale.
Solitamente, il costo globale che l’utente deve sostenere risulta composto da una quota di abbonamento (che può essere annuale o mensile) e dai costi legati all’effettivo utilizzo della vettura (costi che, a seconda dei gestori, possono dipendere o dai chilometri percorsi o dalla durata della corsa).
Volete saperne di più e magari provare a prenotare un’auto? Ecco qui di seguito i link dei siti web dei servizi di car sharing aderenti all’iniziativa di ICS Car Sharing, città per città: Milano, Firenze, Roma, Palermo, Parma, Venezia, Torino, Genova, Bologna, Brescia, Padova, Savona.
Se vi va, raccontateci poi come è andata!