La palestra del benessere per aspiranti centenari

Scritto da Alessandra Cicalini il 27-08-2010

Gli anziani del futuro ormai lo sanno: per mantenersi più a lungo in salute bisogna fare attività fisica. Non si tratta di trasformarsi in Incredibili Hulk o Wonder Women a tutti i costi: l’essenziale è tenere in esercizio il corpo in maniera costante, anche se moderata. Chi ha smesso con la ginnastica dai tempi della scuola, però, potrebbe sentirsi a disagio nell’iscriversi in palestre frequentate in massima parte da ragazze e ragazzi in piena forma. Per aggirare questo problema, ad Ancona partirà a fine ottobre la “Palestra del benessere” per over 50, nata su progetto dell’Istituto di ricovero e cura per gli anziani, sede dell’Agenzia nazionale dell’invecchiamento. Lo spazio nascente fa parte del progetto “Salute e benessere ad ogni età” promosso sempre dall’Inrca, che però ha scelto di collocarlo al di fuori della sua sede ufficiale, con l’intento di attrarre il maggior numero possibile di ultracinquantenni alla ricerca della forma perduta.
A questo scopo, il tipo di ginnastica praticabile nella speciale palestra è tutto incentrato sul wellness ma non ha niente a che fare con i programmi di riabilitazione svolti all’interno dell’istituto e che invece rispondono all’obiettivo di favorire il recupero motorio di anziani già fragili. Nella nuova palestra, invece, si studieranno programmi ad hoc per persone non più giovani che però sono in buona salute, con il supporto di macchinari ad aria compressa, che permetterebbero l’esecuzione degli esercizi in modo fluido, limitando le possibilità di strappi muscolari, più facili su fisici poco allenati.
Del senso complessivo del progetto parla Antonio Aprile, il direttore dell’Inrca che abbiamo intervistato qualche mese fa: “Studi scientifici – afferma – provano la stretta correlazione fra inattività fisica e alcune patologie croniche, mentre hanno accertato come esercizio fisico e corretta alimentazione siano una soluzione per la cura e riabilitazione di malattie cardiovascolari, metaboliche e tumorali, patologie che hanno assunto forme diffuse con pesanti ripercussioni sociali e economiche”. Oltre alle malattie per così dire conclamate, il responsabile dell’ente dimentica di citare le conclusioni cui è giunta l’Organizzazione mondiale della Sanità, secondo la quale la sedentarietà “è tra le prime dieci cause di mortalità e inabilità nel mondo”.
La “Palestra del benessere” potrebbe perciò diventare un modello esportabile in tutta Italia. Nel frattempo, il progetto complessivo in cui è sorta continuerà con i suoi incontri con la cittadinanza del capoluogo marchigiano per la promozione dei corretti stili di vita, organizzando anche “gruppi di cammino” per itinerari urbani ed extraurbani, inizialmente diretti da un laureato in Scienze motorie; in futuro, invece, si vorrebbe individuare all’interno dei gruppi un “leader walker”, ossia un anziano con il pallino delle camminate, addestrato dal personale Inrca. E anche questa sembra una buona prospettiva per gli aspiranti centenari che verranno.

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