Superare l'oblio, ovvero come ricordare quel che è sulla punta della lingua!

Scritto da Stannah il 16-04-2010

Il compagno di scuola di Nicolas, nel film tratto dai fumetti di René Goscinny, in questi giorni ancora in sala, non riesce mai a rispondere alle domande della maestra. Addirittura, non si ricorda nemmeno quale fiume scorre a Parigi, eppure l’ha appena attraversato con il bateaux mouche durante una gita con i suoi genitori… Sicuramente la piccola canaglia non studia mai, però la dimenticanza causata da un blocco emotivo è molto più frequente di quel che si creda. Di come affrontare situazioni del genere parla Luciana Quaia nell’articolo che pubblichiamo oggi nell’area Magazine, settore Psicologia.
La nostra esperta descrive le cause più comuni dell’oblìo: per esempio, lo scarso interesse verso ciò che non si è riusciti a trattenere nella memoria. In più, suggerisce alcuni esercizi per riportare alla mente ciò che, invece, dovremmo ricordare e invece è sparito o si è trasformato in quella parola che abbiamo nella punta della lingua ma proprio non salta fuori. Gli “smemorati” non sono solo gli anziani (il piccolo amico di Nicolas ne è la prova: alla fine, per fortuna, riesce a ricordare, ma non vi diciamo come… è un modo molto divertente),
però è vero che con l’età si rischia di peggiorare. Anche in questo caso, però, basta allenarsi. In fondo, la nostra psicologa l’ha ripetuto più volte nel suo viaggio nei segreti della mente. Provate i suoi esercizi e poi non dimenticate di dirci com’è andata!

Leggi l’articolo di Luciana Quaia

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