Wheelchair rugby, uno sport tutto da scoprire!
Scritto da La Redazione il 11-09-2013
Con grande interesse, oggi vi vogliamo parlare del wheelchair rugby (rugby in carrozzina), uno sport che unisce caratteristiche di molti altri sport, dal rugby alla pallacanestro fino alla pallamano. Nato in Canada negli anni’70, è diventato ufficialmente sport paraolimpico nel 1996, in occasione delle paraolimpiadi di Atlanta. Si gioca su un campo da basket, con quattro giocatori per squadra (le squadre sono formate da 12 elementi) e lo scopo è portare il pallone (tondo e non ovale) oltre la linea di meta, senza che le due ruote della carrozzina superino la linea.
La linea di meta, demarcata dai conetti, è circondata da un’area larga 8 metri e lunga 1,75 cm. Non più di tre difensori possono difendere quest’area, mentre (come succede nel basket) gli attaccanti non possono rimanervi più di dieci secondi. Chi ha il possesso della palla deve farla rimbalzare o passarla, entro dieci secondi, mentre sono 15 i secondi a disposizione di chi attacca per superare la linea di metà campo. Il tempo di gioco è di 32 minuti, diviso in quattro tempi da otto minuti l’uno. Come si può notare, molte regole derivano dalla pallacanestro e le vere similitudini con il rugby sono la realizzazione della meta e il contatto fisico tra carrozzelle, opportunamente rinforzate.
In Italia questo sport viene praticato solo da due anni ma, nonostante la pochissima esperienza internazionale, la nazionale azzurra ha saputo ben figurare all’ultimo europeo disputatosi ad Anversa (Belgio) dal 9 al 18 Agosto, giocando alla pari con le migliori squadre d’Europa e battendo una squadra più esperta e di grande caratura come la Repubblica Ceca. Occorre sottolineare che il progetto è ancora in fase embrionale, ma sta cominciando a strutturarsi per costruire una squadra che riesca a competere al meglio nei prossimi eventi internazionali in programma, uno su tutti le Paraolimpiadi di Rio 2016. Senza dubbio la data del 7 Settembre 2013 rimarrà negli annali del rugby in carrozzina italiano perché ha sancito l’inizio del primo campionato nazionale. Tre le formazioni ai nastri di partenza, provenienti da Trieste (Sportequal), Padova (Asd Rugby) e Vicenza (Asd H81) che si contenderanno la vittoria finale fissata per il 9 Dicembre, data dell’ultima giornata di gara.
In Italia questo sport viene praticato solo da due anni ma, nonostante la pochissima esperienza internazionale, la nazionale azzurra ha saputo ben figurare all’ultimo europeo disputatosi ad Anversa (Belgio) dal 9 al 18 Agosto, giocando alla pari con le migliori squadre d’Europa e battendo una squadra più esperta e di grande caratura come la Repubblica Ceca. Occorre sottolineare che il progetto è ancora in fase embrionale, ma sta cominciando a strutturarsi per costruire una squadra che riesca a competere al meglio nei prossimi eventi internazionali in programma, uno su tutti le Paraolimpiadi di Rio 2016. Senza dubbio la data del 7 Settembre 2013 rimarrà negli annali del rugby in carrozzina italiano perché ha sancito l’inizio del primo campionato nazionale. Tre le formazioni ai nastri di partenza, provenienti da Trieste (Sportequal), Padova (Asd Rugby) e Vicenza (Asd H81) che si contenderanno la vittoria finale fissata per il 9 Dicembre, data dell’ultima giornata di gara.
Chi fosse interessato ad assistere alle partite della nazionale di rugby in carrozzina può vederle in streaming su www.abilitychannel.tv oppure per chi volesse semplicemente conoscere le news sul team azzurro o sui risultati del campionato può visitare il sito dell’Associazione Italiana Rugbysti nella sezione AIR-News Wheelchair rugby.
E ora…tutti a tifare gli azzurri e le squadre del campionato italiano di wheelchair rugby