Alimentazione per Anziani: il Parere di un Esperto
Scritto da Stannah il 16-05-2024
L’estate si avvicina e con essa arriva il periodo più critico dell’anno per le persone anziane, spesso costrette a convivere con condizioni per loro estreme che possono mettere a dura prova salute e organismo.
Due aspetti fondamentali per ridurre al minimo i problemi legati alle prime ondate di caldo? Attività fisica e alimentazione. Dopo aver elaborato una panoramica del primo argomento in un precedente articolo, è bene attuare un focus su un altro elemento fondamentale: l’alimentazione. Grazie all’intervista a Ivana Allocca, esperta del settore, biologa nutrizionista e neurobiologa che si dedica allo studio delle connessioni tra nutrizione e sistema nervoso, possiamo ora dare concretezza all’argomento.
L’intervista è composta da domande su varie tematiche, tra cui sfide, esigenze, segnali, idratazione e coinvolgimento della famiglia, che forniscono un quadro completo delle strategie per affrontare al meglio l’estate e proteggere la salute degli anziani.
Quali sono le sfide più comuni che le persone anziane affrontano quando si tratta di alimentazione?
Le sfide legate all’alimentazione degli anziani possono essere numerose e dipendono principalmente da cambiamenti fisiologici e dallo stile di vita. L’anziano può essere più suscettibile alla malnutrizione, che può manifestarsi attraverso condizioni diverse, come anoressia senile o obesità. La diminuzione dell’appetito è spesso una conseguenza diretta dell’invecchiamento, correlata talvolta alla ridotta sensibilità del gusto e dell’olfatto. Questo può portare a una minore soddisfazione durante i pasti e alla perdita di interesse per il cibo. Inoltre, problemi di masticazione e deglutizione possono rendere difficile consumare alimenti solidi, influenzando negativamente l’assunzione nutrizionale complessiva, soprattutto per quanto riguarda le proteine. Infine, cambiamenti nello stile di vita, come la ridotta mobilità o la presenza di condizioni di salute croniche, possono influenzare l’assorbimento di vitamine e minerali, contribuendo ulteriormente alle sfide nutrizionali degli anziani.
Quali sono alcuni cambiamenti tipici nelle esigenze dietetiche delle persone anziane rispetto ai più giovani?
Con l’avanzare dell’età, le esigenze dietetiche possono subire delle variazioni significative. Ad esempio, il fabbisogno proteico tende ad aumentare leggermente poiché è necessario un maggiore apporto di proteine per contrastare la perdita di massa muscolare e prevenire la sarcopenia. È fondamentale prestare attenzione al consumo di calcio e vitamina D per mantenere la densità ossea e limitare l’assunzione di sodio al fine di prevenire problemi legati alla pressione sanguigna. Le linee guida raccomandano, infatti, una riduzione dell’assunzione giornaliera di sale da 5g a 4g per gli anziani, riflettendo l’importanza di una dieta bilanciata e adatta alle esigenze specifiche legate all’età.
Quali sono alcuni segnali che indicano che una persona anziana potrebbe avere bisogno di modificare la sua dieta o il suo regime alimentare?
Tra le persone anziane, alcuni segnali comuni che possono indicare la necessità di modificare la dieta includono: perdita di peso non intenzionale, sensazione di mancanza di energia o affaticamento, difficoltà nella masticazione o nella deglutizione, manifestazioni evidenti di carenze nutrizionali come pelle secca o capelli fragili, oltre a problemi di salute come ipertensione o diabete. Riconoscere e rispondere a tali segnali può essere cruciale per adattare l’alimentazione in modo adeguato e mantenere uno stato ottimale di benessere e salute, specialmente nell’ambito dell’invecchiamento e delle sue specifiche esigenze alimentari.
Allora, qual è il ruolo dell’idratazione per gli anziani?
Mantenere un adeguato stato di idratazione è di vitale importanza, poiché gli anziani possono essere più inclini alla disidratazione a causa di una minore sensibilità alla sete. Bere a sufficienza è essenziale per favorire il corretto funzionamento dell’organismo, supportare la salute renale e cerebrale, nonché prevenire disturbi come le infezioni del tratto urinario. Inoltre, l’acqua riveste un ruolo cruciale nella prevenzione della demenza senile e delle malattie neurodegenerative, posizionandosi tra i rimedi più fondamentali per promuovere la salute cognitiva e il benessere generale degli anziani. Anche per i più giovani assicurarsi di mantenere un’adeguata idratazione può contribuire significativamente a preservare la salute e la qualità della vita nell’età avanzata.
Coinvolgimento della famiglia o del caregiver:
La famiglia o i caregiver svolgono un ruolo cruciale nell’assicurare che gli anziani mantengano una dieta sana ed equilibrata. Oltre a garantire un adeguato apporto alimentare, è importante offrire sostegno emotivo e favorire l’inclusione sociale. Gli anziani possono trovare difficoltà nel fare la spesa da soli e l’isolamento sociale durante i pasti può ridurre l’interesse e il piacere legati al cibo, portando a una diminuzione dell’appetito e dell’assunzione calorica complessiva. La famiglia e/o i caregiver possono fornire assistenza in diversi modi.
In primo luogo, possono incoraggiare la pratica di attività fisiche come lo yoga per anziani, la danza o semplici passeggiate all’aperto. L’attività fisica può migliorare l’equilibrio, la resistenza e il benessere mentale. La preparazione dei pasti è un’altra area chiave: è importante permettere agli anziani di scegliere i propri piatti preferiti e coinvolgerli nel processo decisionale e preparativo quando possibile. Fare la spesa insieme e lavorare insieme alla preparazione dei pasti sono azioni che possono rafforzare i legami familiari e il senso di appartenenza.
L’approccio olistico alla salute degli anziani durante l’estate richiede una consapevolezza e un impegno particolari, soprattutto considerando le sfide uniche che questa stagione può portare. L’intervista con Ivana Allocca, esperta nel campo della nutrizione e della neurobiologia, ha fornito preziosi consigli su come affrontare al meglio queste sfide.
Dal mantenimento di una dieta equilibrata alla gestione dell’idratazione e all’importanza dell’attività fisica, ogni aspetto della salute degli anziani è stato esaminato. Senza dimenticare il ruolo fondamentale della famiglia e dei caregiver nel garantire un ambiente di supporto e inclusione sociale. Dal coinvolgimento nella preparazione dei pasti alla promozione dell’attività fisica e al monitoraggio dell’idratazione, il coinvolgimento attivo della famiglia può fare la differenza nella salute e nel benessere degli anziani durante i mesi estivi.
In definitiva, attraverso la consapevolezza, l’educazione e l’impegno pratico, è possibile proteggere la salute degli anziani durante l’estate e garantire loro una stagione estiva sicura, confortevole e piena di benessere.