La dolce vita: piccoli rituali per essere felici

Scritto da Stannah il 09-02-2024

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“Felicità

È un bicchiere di vino con un panino, la felicità
È lasciarti un biglietto dentro al cassetto, la felicità
È cantare a due voci quanto mi piaci, la felicità
Felicità”

Cristiano Minellono, Dario Farina e Gino De Stefani

Avete letto canticchiando, vero?

Era il 1982, loro erano 2 ragazzini felici e stavano sempre per mano. Il testo di questa canzone, grande successo di Albano e Romina del 1982 ci ricorda che la felicità, quella vera, sta nelle piccole cose. Ma come si allena la felicità?

Oggi facciamo un viaggio nel tempo e nello spazio per ricordare e ricordarci che la vita è bella. Basta guardarla con gli occhi giusti.

Come essere felici? 3 semplici competenze per godere delle piccole felicità quotidiane

La capacità di cogliere l’impermanenza della vita

Esiste un concetto nella cultura giapponese chiamato mono no aware (物の哀れ) che in italiano potrebbe essere tradotto e semplificato in “meraviglia e commozione di fronte alla consapevolezza dell’impermanenza della vita”.

La fretta che caratterizza le nostre giornate non ci permette di godere appieno della bellezza, ma anche dell’estrema gracilità di quello che abbiamo intorno. Questo concetto ci invita a essere consapevoli del fatto che nulla è eterno, tutto è transitorio ma proprio per questo profondamente affascinante: lo sguardo del nostro gatto, un raggio di sole che si poggia su una sedia, l’ardere del fuoco, il lieve sorriso delle persone che amiamo. Sono tutti attimi di eternità. E di bellezza.

Ciò che rende ancora più intrigante questa competenza è il fatto di essere estremamente democratica. Chiunque ne ha accesso, gratuitamente. Basta fermarsi 1 minuto, fare un bel respiro e osservare il cielo o le nuvole.

Meditare e praticare la consapevolezza

Anche conosciuta come Meditazione Mindfulness. Se ne sente parlare ovunque ormai, ma cos’è?

La mindfulness è la capacità di essere presenti al momento presente, con attenzione e curiosità, senza giudicare. Questa abilità ci aiuta a riconoscere e a non alimentare le nostre trappole mentali e i nostri schemi cognitivi ricorrenti.

Praticare la meditazione mindfulness ci aiuta a vivere secondo i nostri valori, orientando le azioni verso ciò che per noi è importante e significativo. Significa vivere in modo autentico, in linea con ciò che ci rende felici e realizzati.

Parte del “successo” della mindfulness risiede nel fatto che viene praticata da centinaia di anni. I monaci buddisti hanno utilizzato esercizi di mindfulness come forme di meditazione per oltre 2600 anni, essendo uno dei possibili cammini verso l’illuminazione.

La popolarità della mindfulness è stata rafforzata da molte ricerche che dimostrano la riduzione di stress e ansia, il miglioramento dell’attenzione e della memoria. Inoltre, promuove l’autoregolazione e l’empatia.

Uno studio del 2011 ha documentato che la meditazione mindfulness modifica la densità della materia grigia del cervello e le regioni cerebrali legate alla memoria, al senso di sé e alla regolazione delle emozioni. Nuovi studi stanno esplorando come la mindfulness possa aiutare a migliorare il tono dell’umore.

Tentar non nuoce. Basta respirare!

Meditare sul concetto di Memento Mori

Ricordati che devi morire!

“Si, si, mo’ me lo segno, proprio” rispondeva Mario (Massimo Troisi) al frate che lo ammoniva dalla piazza di Frittole, nell’indimenticabile film – Non ci resta che piangere.

Secondo i filosofi stoici, ricordare a noi stessi che la morte è una parte inevitabile della vita ha un profondo impatto sulle nostre abitudini. Il Memento mori infatti è la l’antica pratica di riflessione sulla mortalità.

Ovviamente, dobbiamo contestualizzare il rapporto che Seneca, filosofo stoico vissuto tra il 4 a.C e il 65 d.C, poteva avere all’epoca con il concetto della morte e il rapporto che abbiamo noi nel 2023 d.C. Fino a pochi decenni fa, la maggior parte delle persone incontrava, anche di frequente, la Morte, basti pensare a guerre, malattie e carestie.

Per noi contemporanei sembra un’idea terribile. Chi mai vuole pensare alla morte?

Il potere dei piccoli gesti

Caro lettore, focalizzarci sulla bellezza, recuperare lentezza e consapevolezza, porre attenzione nei piccoli gesti, ci aiuta, anche nei momenti più difficili, a rimanere radicati e centrati con il nostro essere, e a vivere meglio con noi e in pace con chi ci circonda.

E di questi tempi ne abbiamo tutti molto bisogno.

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